Il grande fuoco

Il grande fuoco
Krysten Ritter

Sperling&Kupfer, pubblicato nel Aprile 2018
330 Pagine

Abby Williams è un avvocato di successo con una vita quasi invidiabile, quando un nuovo caso la riporta a Barrens, cittadina in cui è cresciuta e di cui ha cercato di eliminare ogni traccia dalla sua mente, la sua vita verrà messa a dura prova.
Al suo ritorno Abby rivede le persone che ai tempi della scuola l'avevano presa spesso in giro, isolandola dal gruppo dei "popolari".
Alcune di quelle persone tutt'ora, non vogliono che lei sia lì, perché il suo scopo è quello di indagare sulla Optimal, una grandissima azienda, che ha garantito posti di lavoro a tutta la città, ma che, allo stesso tempo, si sospetta possa usare il proprio potere per insabbiare scandali e mettere a tacere critiche e malefatte.
Questa indagine la porterà inevitabilmente ad un'altra, risalente a dieci anni prima, che riguarda la scomparsa di una sua vecchia amica, Kaycee.

"Sono tornata per seppellire il passato, e invece è il passato che sta per seppellire me."

Il grande fuoco è l'esordio letterario di Krysten Ritter, famosa attrice e produttrice televisiva.
Non si tratta solo di un thriller, in esso infatti troviamo molti spunti di riflessione, quasi a voler essere un "libro denuncia". Scandali aziendali e politici da scovare, ma anche, e soprattutto, i rapporti interpersonali tra i giovani di una volta, di cui Abby faceva parte, e i giovani di oggi, sono il punto centrale del romanzo. Gli anni passano ma alcune abitudini non svaniscono mai. L'attrice di Breaking bad racconta una realtà ancora oggi presente: il bullismo, le prese in giro e il gruppo che esclude il singolo.
L'intenzione c'è, e le potenzialità si vedono tutte, ho percepito però che l'attrice fosse alle prime armi come scrittrice.

La trama è interessante e superata la prima metà in cui bisogna entrare nel vivo della storia, la suspense accresce. Ci tengo però, perché onesti bisogna esserlo, a dire che secondo il mio modesto parere, rimane nel grande calderone di thriller semplicistici, un soft thriller per chi abbia voglia di scoprire un'altra qualità di Krysten Ritter.

Il grande fuoco
Krysten Ritter

Sperling&Kupfer, pubblicato nel Aprile 2018
330 Pagine

Abby Williams è un avvocato di successo con una vita quasi invidiabile, quando un nuovo caso la riporta a Barrens, cittadina in cui è cresciuta e di cui ha cercato di eliminare ogni traccia dalla sua mente, la sua vita verrà messa a dura prova.
Al suo ritorno Abby rivede le persone che ai tempi della scuola l'avevano presa spesso in giro, isolandola dal gruppo dei "popolari".
Alcune di quelle persone tutt'ora, non vogliono che lei sia lì, perché il suo scopo è quello di indagare sulla Optimal, una grandissima azienda, che ha garantito posti di lavoro a tutta la città, ma che, allo stesso tempo, si sospetta possa usare il proprio potere per insabbiare scandali e mettere a tacere critiche e malefatte.
Questa indagine la porterà inevitabilmente ad un'altra, risalente a dieci anni prima, che riguarda la scomparsa di una sua vecchia amica, Kaycee.

"Sono tornata per seppellire il passato, e invece è il passato che sta per seppellire me."

Il grande fuoco è l'esordio letterario di Krysten Ritter, famosa attrice e produttrice televisiva.
Non si tratta solo di un thriller, in esso infatti troviamo molti spunti di riflessione, quasi a voler essere un "libro denuncia". Scandali aziendali e politici da scovare, ma anche, e soprattutto, i rapporti interpersonali tra i giovani di una volta, di cui Abby faceva parte, e i giovani di oggi, sono il punto centrale del romanzo. Gli anni passano ma alcune abitudini non svaniscono mai. L'attrice di Breaking bad racconta una realtà ancora oggi presente: il bullismo, le prese in giro e il gruppo che esclude il singolo.
L'intenzione c'è, e le potenzialità si vedono tutte, ho percepito però che l'attrice fosse alle prime armi come scrittrice.

La trama è interessante e superata la prima metà in cui bisogna entrare nel vivo della storia, la suspense accresce. Ci tengo però, perché onesti bisogna esserlo, a dire che secondo il mio modesto parere, rimane nel grande calderone di thriller semplicistici, un soft thriller per chi abbia voglia di scoprire un'altra qualità di Krysten Ritter.
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